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Lavoro, in Italia 7 su 10 non si sentono coinvolti da quello che fanno

Il coinvolgimento degli italiani verso il proprio lavoro è minimo. Soltanto uno su venti infatti ritiene di essere davvero soddisfatto della propria vita lavorativa. Un numero drammatico, tenuto conto che la nostra vita viene trascorsa per una fetta molto grossa proprio nel proprio luogo di occupazione.

Il grado di “engagement” rispetto al lavoro

lavoroA evidenziare questo scenario è il rapporto “State of the global workplace” di Gallup (società di consulenza manageriale americana leader nei sondaggi di opinione pubblica), che ha analizzato la situazione del lavoro in 155 paesi al mondo. Ebbene, l’Italia si colloca miseramente all’ultimo posto della classifica relativo al “tasso di engagement”, ovvero il livello di coinvolgimento dei lavoratori. Secondo questo rapporto infatti nel nostro paese il tasso medio di engagement è appena il 30%. Questo significa che 7 dipendenti su 10 sono poco motivati e vogliosi di fare.

Il dato comporta forti implicazioni anche personali. Infatti come abbiamo evidenziato, trascorriamo una belle fetta della nostra vita nel luogo di lavoro, e siccome l’engagement è in sostanza uno stato mentale positivo e soddisfacente, il fatto che 7 su 10 non lo siano è un bel campanello di allarme. Si spegne l’entusiasmo, si spegne l’energia e la dedizione. Con inevitabili conseguenze sulla produttività, ma anche sull’umore in generale. In fondo la maggior parte di noi vede più spesso i colleghi, i capi, i direttori, che non i propri famigliari e amici.

Gli effetti sulla produttività

Questi numeri aiutano a capire come mai in alcuni paesi, non si è riusciti a tornare ai livelli di produttività che c’erano prima della crisi finanziaria globale del 2008. Gli indicatori di trend following evidenziano che l’incremento della produttività è stato progressivo ma molto blando. Questo fa capire che le aziende devono cambiare approcci e strumenti per superare questo malessere. Una trasformazione che deve anzitutto essere culturale, ma anche gestionale.

Il rischio è quello di perdere l’occasione di costruirsi un vantaggio competitivo importante, come molte aziende negli USA (pioniere di nuove view sulla vita aziendale) hanno dimostrato. Non sono pochi infatti gli studi che hanno dimostrato che il coinvolgimento dei dipendenti nel proprio lavoro ha prodotto dei risultati economici notevoli.

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