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Vigilanza non armata nei centri commerciali: come funziona?

Uno degli aspetti sempre più rilevanti nei centri commerciali è la sicurezza di persone e negozi. Con l’aumento delle attività criminali, i grandi centri dello shopping hanno maggiore bisogno di controllo costante e su più fronti per evitare che si verifichino furti, rapidi o incidenti.

Rispetto ai piccoli negozi, il centro commerciale è uno spazio molto più esteso dove si concentrano decine di attività, supermercati, persino punti ristoro e aree divertimento. Come tale, ogni giorno rappresenta un luogo passaggio per migliaia di persone, specialmente durante il fine settimana.

Per questo motivo molte catene scelgono di controllare le attività quotidiane e prevenire i pericoli grazie alla vigilanza.

La vigilanza nei centri commerciali fa parte dei servizi di sicurezza privata e sorveglianza non armata che erogati da numerose agenzie di sicurezza in tutta Italia.

Vediamo più da vicino in cosa consiste e come si articola.

Come funziona la vigilanza nei centri commerciali

In un’area molto variegata come un centro commerciale le mansioni richieste a un servizio di vigilanza sono molteplici. Per prima cosa, vista la quantità di persone all’interno, diventa difficile per gli addetti alle vendite (commessi, cassieri, ecc.) controllare direttamente gli articoli esposti e la condotta morale di ogni cliente.

I professionisti in divisa addetti alla sorveglianza svolgono quindi un ruolo anti-taccheggio muovendosi tra le corsie o presenziando le arterie del centro commerciale, creando un forte deterrente per qualunque malintenzionato.

Secondo aspetto delicatissimo sono le ore di apertura, chiusura e notturne, le più sensibili a tentativi di furti e rapine perché lasciano i negozi e i loro proprietari più vulnerabili.

Per questo la vigilanza non armata nei centri commerciali può assistere anche alle fasi di avvio e conclusione della giornata lavorativa, oltre a svolgere delle ricognizioni interne o lungo il perimetro della struttura durante le ore di buio.

Infine, il servizio di sorveglianza può essere utile anche nell’ambito del controllo degli accessi, alle entrate del centro commerciale, nei parcheggi (sempre più presi di mira da malintenzionati) e nelle aree di carico-scarico merci, potenziali obiettivi sensibili per una rapina.

Doveri sorveglianza non armata

Il compito delle guardie non armate all’interno dei centri commerciali è un’attività di sorveglianza passiva e non di difesa del patrimonio. Chi svolge questo servizio, infatti, ha il dovere di segnalare ai dipendenti del negozio il fatto e assistere il responsabile nella contestazione al malvivente, ma non quella di intervenire con la forza né trattenere una persona contro la propria volontà.

Anche richiedere una perquisizione è uno step delicato. Il controllo deve limitarsi alle buste della spesa o degli acquisti, senza potersi opporre nel caso in cui il soggetto si rifiuti di mostrare il contenuto di zaini o borse personali.

In caso di rapina, invece, la vigilanza non armata può intervenire come un privato cittadino nelle modalità previste dal buon senso e dalla legge. In ogni caso, che si tratti di furto o di rapina, gli addetti alla vigilanza hanno il compito di favorire l’intervento delle Forze di Polizia piuttosto che agire in prima persona.

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